I bambini spesso hanno idee curiose e fantasiose su come funzionano le cose e la credenza che il pollo nasca direttamente nel supermercato è una di queste. Molti di loro, a detta delle più accreditate teorie scientifiche legate allo sviluppo del pensiero pedagogico, pensano che la natura sia soggetta a volontà umana o a propria volontà.
Il compito della scuola è anche quello di mostrare loro, in pratica e con sperimentazioni concrete, il naturale sviluppo del ciclo della vita. Non è la prima volta che la Scuola “Don Bosco” di Nardò avvia il progetto di far nascere dei pulcini a partire da alcune uova fatte maturare in una incubatrice elettrica, monitorandone il processo di maturazione. Quest’anno il programma ha coinvolto le classi quinte B e C della Primaria. L’emozione, inutile dirlo, si rinnova ogni volta e vale sempre la pena di raccontare lo stupore e la meraviglia che suscita nei giovani alunni, guidati dal loro sensibile corpo docente, l’assistere giorno dopo giorno ad una vita che viene al mondo.
I pulcini, poi, rappresentano davvero gli esseri animati più indifesi, e quindi anche i più simpatici, in linea con il periodo pasquale che i ragazzi stanno vivendo in questi giorni. Ed infatti la scelta di far coincidere la loro nascita con l’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze pasquali non poteva essere più azzeccata!
“Il 4 marzo scorso abbiamo deposto delle uova fecondate in una incubatrice” – ci raccontano i protagonisti di questa avventura – “Abbiamo osservato, tutti i giorni, lo sviluppo dei pulcini mettendo le uova su una fonte luminosa. Dopo 21 giorni…la vita!!! E’ stata un’esperienza emozionante e magica per tutti”.
I ragazzi hanno poi ricevuto un simpatico gadget pasquale, realizzato dalle maestre applicando un cartoncino con della colla su una molletta per il bucato e simulando così una schiusa, con un pulcino che compare e scompare al movimento delle dita. Un modo per riportare nelle rispettive famiglie questa indimenticabile esperienza e per rivolgere un messaggio di speranza e di augurio a tutti noi per una Pasqua…di vita!
GIUSEPPE SPENGA