Nella suggestiva cornice della Biblioteca Vergari di Nardò, venerdì 15 dicembre si terrà l’attesissima presentazione di “La Scacchiera Magica di Neretum”, il rivoluzionario romanzo fantasy scritto a quattro mani da Antonio Serravezza e Mavi Ferramosca. Quest’opera, una novità nel panorama letterario, conduce il lettore attraverso un mondo magico incentrato sul gioco degli scacchi, promettendo un’esperienza coinvolgente e unica per gli appassionati del genere.
Con il patrocinio del Comune di Nardò e della Federazione Italiana Scacchi, la presentazione sarà un evento celebrativo destinato ad attirare amanti della letteratura fantasy e degli scacchi da ogni angolo della regione.
“La Scacchiera Magica di Neretum” catapulta il lettore in un viaggio avvincente attraverso una trama intricata e personaggi coinvolgenti, combinando abilmente l’arte narrativa fantasy con l’eleganza strategica degli scacchi, hanno dichiarato gli autori.
Tea e Luca, due fratelli con la passione per gli scacchi, si avventurano nel maestoso castello di Neretum e si ritrovano catapultati nel regno misterioso di Caturanga attraverso una scacchiera magica. In questo incantevole mondo, incontrano Scacchino, un anziano cantastorie, che li guida attraverso un’avventura straordinaria, rivelando loro che il regno è minacciato da uno stregone malvagio di nome Boris, intenzionato a distruggerlo. Durante il loro viaggio, Tea e Luca incontrano il misterioso Mago Robert e il saggio Maestro Lexy, affrontando una sfida decisiva in un torneo di scacchi che potrebbe cambiare le sorti del regno. Ma il più grande mistero riguarda la figura enigmatica della Regina Bianca, il cui segreto sarà rivelato con un finale sorprendente.
Questo avvincente racconto porta i lettori di ogni età alla scoperta dell’affascinante mondo degli scacchi, stimolando la loro curiosità e trasmettendo saggezza per affrontare qualsiasi sfida.
Il romanzo sarà disponibile nelle librerie a partire da gennaio, ma è già reperibile sul territorio provinciale e sulle principali piattaforme digitali. Gli autori, Antonio Serravezza e Mavi Ferramosca, hanno espresso entusiasmo per l’accoglienza riservata al loro lavoro e riconoscenza per il supporto ricevuto.
