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ADRIANO MUCI: “IL PROBLEMA DEGLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI: LA POLITICA RISERVI MAGGIORI ATTENZIONI”

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Tra i tanti, la pandemia ha posto con forza il problema degli anziani, soprattutto quelli non autosufficienti. E il numero degli anziani morti per questa causa dovrebbe farci riflettere sull’atteggiamento della politica verso questa fascia sociale. Il coronavirus dovrebbe spingerci ancor di più a cercare nuove soluzioni per questa categoria di persone che rappresenta quasi il 30% della popolazione.

Le crisi economiche che si sono presentate negli anni hanno portato la politica a concentrarsi sempre più sui temi economici in generale e della disoccupazione, togliendo spesso l’attenzione verso i problemi legati all’assistenza verso gli anziani. Oggi invece questa problematica sembra stia tornando ad essere un tema di rilievo a livello nazionale; infatti, sentiamo spesso parlare in questi mesi di incremento di fondi destinati all’Assistenza Domiciliare Integrata per arrivare anche al tanto discusso MES che dovrebbe prevedere fondi destinati alla sanità e quindi, di conseguenza, parte di essi potrebbero e dovrebbero essere destinati agli anziani non autosufficienti.

Chiaramente non servono solo gli investimenti economici se poi alla base manca la dovuta progettualità; infatti, spesso si finisce solo a finanziare interventi di assistenza domiciliare legati alle prestazioni infermieristiche o mediche, quando invece bisognerebbe andare oltre con delle risposte più appropriate a quelle che sono le esigenze della persona causate dalla sua non autosufficienza che sono molto più ampie.

Quindi, se da un lato anche eventuali maggiori fondi verranno investiti per potenziare i servizi domiciliari già presenti, dall’altro non si può perdere l’occasione di dare ulteriori risposte alle loro esigenze. Andando avanti, una delle conseguenze della impossibilità di curare a casa i propri vecchietti, è che si possa ricorrere sempre più facilmente a ricoverarli nelle case di cura. Oggi purtroppo sono tanti gli anziani che non possono restare nella propria casa ricevendo l’adeguata assistenza di cui hanno bisogno e le morti degli anziani nelle case di cura alle quali abbiamo assistito in questi tempi, non ci hanno fatto piacere.

Con questo però è bene anche sottolineare che a causa di questi tristi accadimenti non è giusto criminalizzare il mondo delle RSA nelle quali operano, quasi sempre, lavoratori di alto profilo professionale e umano. La verità è che in Italia la prospettiva di vita aumenta e di pari passo anche gli anziani ed i problemi legati alla non autosufficienza, e quindi il ricorso alla istituzionalizzazione spesso è considerato la soluzione del “problema”, correndo il rischio di causare solitudine ai nostri cari al di là del personale che vi opera dentro. È chiaro quindi che occorre sicuramente concentrare massime energie e investimenti per offrire alle famiglie la possibilità di tenere nella propria casa gli anziani, facendogli sentire la vicinanza dei parenti che dia loro forza ad andare avanti (a beneficio anche dei nostri ragazzi, che possono usufruire delle esperienze dei più anziani).

La permanenza degli anziani nelle proprie case è una vittoria molto importante, ma per questo c’è un forte bisogno di interventi da parte delle istituzioni con il potenziamento e una nuova progettualità dell’assistenza domiciliare e gli aiuti fiscali alle famiglie che hanno un anziano in casa. Le forze politiche, le amministrazioni, che decideranno di portare avanti battaglie sul tema degli anziani, sono convinto che oltre a fare bene alla società faranno bene anche a sè stesse aumentando notevolmente il loro consenso da parte dei cittadini, perché essere protagonisti in una questione sociale cosi importante produce sempre grandi vantaggi.

La nostra amministrazione comunale, guidata dal sindaco Mellone, tanto ha fatto in questi quasi cinque anni di governo cittadino nei confronti delle fasce più deboli, coinvolgendo spesso anche liberi cittadini, professionisti ed aziende in progetti di sostegno a favore di queste persone. Credo anche che tanto altro si possa fare in questa direzione, ed è anche per questo che ho deciso di dare il mio contributo personale aderendo al progetto di Obiettivo Comune, con la mia candidatura, a sostegno del sindaco Mellone nelle prossime elezioni amministrative.

Adriano Muci

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