Attenzione alle nuove generazioni e diffusione dell’arte contemporanea, su questi temi il Comune di Nardò rilancia con una nuova iniziativa che riguarda la valorizzazione e la riqualificazione del patrimonio urbano attraverso la street art. Per questo ha avviato un’indagine conoscitiva per rilevare l’interesse di artisti italiani e stranieri, associazioni, gruppi, case editrici, associazioni ed enti del terzo settore, imprese operanti nell’ambito della cultura, della comunicazione visiva, dello spettacolo, ecc. che intendono realizzare a Nardò nuovi murales. Il progetto si chiama Festart – Festival della Street Art e vuole promuovere appunto la rigenerazione del territorio attraverso l’arte contemporanea e quindi nuove opere di street art, ma anche attraverso laboratori, racconti, performance artistiche, contenuti multimediali e interattivi.
La manifestazione di interesse consiste nella compilazione dell’allegato del bando e nella redazione di una proposta progettuale con un bozzetto di ogni murales da realizzare. Quindi, nell’invio del plico – entro le ore 12 di giovedì 27 aprile – in formato elettronico, tramite pec o posta elettronica ordinaria, all’indirizzo [email protected], o nella consegna in formato cartaceo all’ufficio Protocollo presso il castello (piazza Battisti). Il bando, con l’allegato, la descrizione delle modalità di partecipazione e ogni altro dettaglio sono disponibili sul sito web del Comune al link https://comune.nardo.le.it/it/news/festart-festival-della-street-art-manifestazione-di-interesse.
Per richieste di informazioni e chiarimenti basta scrivere all’indirizzo di posta elettronica [email protected].
“La rigenerazione di spazi e immobili urbani – spiega l’assessora alla Cultura Giulia Puglia – passa anche dalla street art, espressione artistica su cui abbiamo investito con molta convinzione e che ci ha già consentito di rendere più belli diversi profili della nostra città. Festart vuole essere una “chiamata” verso tutti coloro che vogliono lasciare un segno con un murales in grado di sottrarre centimetri al degrado e al vuoto e lasciarli alla creatività. In questa fase raccoglieremo le manifestazioni di interesse, poi passeremo alla coprogettazione con definizione di budget e superfici utili, infine realizzeremo tante nuove opere su temi legati al territorio, ma non solo”. “Pur rispettando l’anima libera, insofferente e quasi anarchica della street art – puntualizza il consigliere delegato alla Street Art Gianluca Fedele – siamo convinti rappresenti sempre più uno strumento a disposizione anche delle istituzioni per scopi di valorizzazione del patrimonio urbano. I murales realizzati in questi anni sulle facciate degli alloggi popolari della zona 167, delle scuole, degli uffici pubblici e delle abitazioni private che hanno aderito all’iniziativa, per ultimo quello di E-Distribuzione sulla cabina elettrica di via Caduti di via Fani, ne sono la dimostrazione, avendo reso innegabilmente più belli gli immobili e i quartieri. O, comunque, avendo fornito spunti di riflessione e conoscenza. Con Festart continuiamo con orgoglio e determinazione su questa strada”.