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OPERASTRACCI, A TEATRO IN SCENA I SENTIMENTI

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Cantieri Teatrali Koreja stavolta porta in scena i sentimenti con Operastracci o dell’educazione sentimentale, originale lavoro che prosegue la stagione di prosa del Teatro Comunale di Nardò, organizzata dall’amministrazione comunale e da Teatro Pubblico Pugliese, in collaborazione con TerramMare Teatro. Venerdì 16 febbraio, alle ore 21, tocca dunque a questo spettacolo nato da un’idea di Enzo Toma e Silvia Ricciardelli, con Anna Chiara Ingrosso, Emanuela Pisicchio, Fabio Zullino, la scenografia e le luci di Lucio Diana, le scene realizzate da Mario Daniele, la regia, la drammaturgia e i costumi di Enzo Toma.

operastracciCantieri Teatrali Koreja stavolta porta in scena i sentimenti con Operastracci o dell’educazione sentimentale, originale lavoro che prosegue la stagione di prosa del Teatro Comunale di Nardò, organizzata dall’amministrazione comunale e da Teatro Pubblico Pugliese, in collaborazione con TerramMare Teatro. Venerdì 16 febbraio, alle ore 21, tocca dunque a questo spettacolo nato da un’idea di Enzo Toma e Silvia Ricciardelli, con Anna Chiara Ingrosso, Emanuela Pisicchio, Fabio Zullino, la scenografia e le luci di Lucio Diana, le scene realizzate da Mario Daniele, la regia, la drammaturgia e i costumi di Enzo Toma.

Operastracci è uno spettacolo sui sentimenti, un tentativo di raccontare il naturale rapporto con le emozioni e con il corpo che cambia: quadri teatrali che, pur senza parole e con l’aiuto delle più famose arie d’opera, mettono in scena quel complesso viaggio di crescita che è la vita. Nello spazio scenico simile a un ring, una montagna di stracci, grazie agli attori, diventa veli, palloni, guantoni, pance, e addirittura bambole/marionette che si fanno carico di sentimenti forti come la tenerezza, il ricordo e l’elaborazione della perdita. Le arie del melodramma, sorreggono le atmosfere, le emozioni e persino i giochi, con la misteriosa magia con cui una voce lirica riesce sempre a coinvolgere chi l’ascolta. Dalla storia dell’arte al melodramma, dalla danza al teatro di figura e all’antica tecnica giapponese del Bunraku, uno spettacolo evocativo che attraversa i linguaggi delle arti e fa risuonare i vissuti quotidiani inquadrandoli in un contesto “altro” che, nella distanza, rende possibile affrontare temi delicatissimi come i sentimenti.

I biglietti sono disponibili presso il botteghino del Teatro, oltre che normalmente ogni martedì e giovedì dalle ore 16 alle 19, anche a partire da tre ore prima dell’evento. Il costo è di 16 euro per platea e palchi centrali (ridotto 14), 13 euro per i palchi laterali (ridotto 11), 8 euro per proscenio e loggione. È possibile richiedere informazioni allo stesso botteghino, in corso Vittorio Emanuele n. 22, o telefonando ai numeri 0833 571871, 328 8248830, 348 6722242, 327 2216089.

 

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