Il Consiglio della Provincia di Lecce ha approvato questa mattina la variazione n. 8 al Bilancio di Previsione 2025-2027 dell’ente, che rende nuovamente disponibile la somma di 1,9 milioni di euro per i lavori della circonvallazione di Nardò, un’opera pubblica cruciale per la viabilità della città neretina e dell’intero Salento. Si tratta di somme relative all’avanzo già riveniente dal risultato di amministrazione 2024 e mai utilizzate, che il Consiglio oggi ha nuovamente messo a bilancio per poter realizzare l’intervento programmato. La delibera è stata approvata ovviamente anche con il voto favorevole del consigliere della Provincia di Lecce e del Comune di Nardò Gabriele Mangione, che sta portando avanti in questa fase un lavoro a lungo condiviso con un altro consigliere comunale e negli anni scorsi consigliere provinciale Ettore Tollemeto.
“Con la variazione di bilancio odierna – spiega Mangione – riportiamo le lancette dell’orologio esattamente allo scorso anno, quando il Consiglio ebbe modo di prevedere già la dotazione finanziaria per la circonvallazione di 1,9 milioni di euro. A cui, però, non è seguito lo step successivo, cioè l’indizione della gara per i lavori. Tanto che l’ente, per non perdere le somme, ha dovuto oggi procedere alla variazione sul nuovo bilancio. Ora l’augurio è che davvero non ci siano più ostacoli per poter andare avanti e regalare a Nardò e a quest’area del Salento un’opera pubblica di fondamentale importanza. Monitoreremo nelle prossime settimane, ma non è il caso di fare caroselli, come qualcuno sta facendo in queste ore. Anche perché, lo scorso anno, quando con il consigliere Tollemeto annunciammo lo stesso identico scenario, quello dei caroselli ci accusò di vendere fumo. Oggi, per la stessa notizia, si fa immortalare sul cantiere chiuso come se l’opera fosse fatta e finita, prendendosi i meriti del lavoro fatto evidentemente dalla poltrona di casa sua.
Il tema della circonvallazione – continua – è quello sul quale noi siamo impegnati sin dal primo giorno del nostro insediamento a Palazzo dei Celestini. Abbiamo studiato le carte, le abbiamo più volte analizzate con gli uffici e con il presidente Stefano Minerva, abbiamo sollecitato la II commissione, abbiamo fatto sopralluoghi per superare il nodo del passaggio a livello, insieme ai progettisti, ai responsabili di Ferrovie dello Stato, ai tecnici della Provincia e anche al sindaco Pippi Mellone. Sono arcinote le criticità e le lungaggini che hanno costellato il percorso della circonvallazione nel tempo, ma è chiaro che un’accelerata vera e propria si è avuta solo negli ultimissimi anni. Adesso il traguardo è davvero vicino”.
Il cammino tribolato della circonvallazione di Nardò ha vissuto alcune tappe salienti: l’affidamento della progettazione risale addirittura al 1996, il finanziamento del Cipe da 5 milioni di euro al 2011, l’approvazione del progetto definitivo e l’indizione della gara al 2014, l’aggiudicazione all’a.t.i. Centonze/Dielle al 2015, la consegna dei lavori al 2017, lo stop del cantiere nel 2019 a causa di alcune grosse criticità progettuali (essenzialmente un errore nei calcoli statici). È seguito poi un contenzioso, con transazione finale di 410 mila euro a favore dell’impresa, quindi tutto il lavoro fatto negli ultimi due anni per superare le criticità e procedere con alcune correzioni sul progetto.
“Non è il momento di annunci roboanti – continua ancora Mangione – tanto meno quello di prendersi meriti che non esistono. È il momento, invece, di fare un ultimo sforzo per chiudere il cerchio del completamento di un’opera davvero strategica”.