24 C
Nardò
lunedì, Giugno 23, 2025

Ultim'ora

MMT INFORMATICA
cibius
VERGARO
pubb2
SOAVE
CALIGNANO
NERETUM
BAR LA PERGOLA
NERETUM PET
pubb

Garlasco, pm: “C’è impronta di Sempio”. Traccia inutile per i Ris

- Advertisement -
VISION OTTICA RAMUNDO
FORNO NERETUM
NERETUM PET
BAR LA PERGOLA
VERGARO
PIZZERIA VIZIO
DORELAN
TOMA CASA
FIORENTINO
FIORENTINO

(Adnkronos) –
Andrea Sempio non si difende e così la Procura di Pavia passa all'attacco e svela il quarto elemento nel caso di Garlasco contro il nuovo indagato per l'omicidio di Chiara Poggi. "L'impronta di Sempio è vicino al corpo della vittima" è la notizia – contenuta in una nuova consulenza fatta su foto – che viene elargita alla stampa, ma l'informazione è monca e quella traccia – sulla parete destra della scala dove scivola il corpo senza vita della ventiseienne – è nell'inchiesta già dal 2007 quando i Ris di Parma – una delle eccellenze dell'Arma – la definiscono inutile. Classificata con il numero 33 viene sottoposta a un doppio test per rilevare la presenza di sangue e se uno dà esito incerto (combur test) quello più specifico (Obti test che rileva sangue umano) restituisce un "esito negativo". 
Su quella parete nella villetta di via Pascoli a Garlasco ci sono quattro impronte di un carabinieri e una di Marco Poggi, fratello della vittima, quella che ora la consulenza attribuirebbe a Sempio viene bollata dal Ris con la dicitura "tipologia palmare, utilità nessuna".   Ai veleni interni alla Procura – altri magistrati di Pavia hanno già archiviato due indagini che riguardano il nuovo indagato – ora sembra aggiungersi una 'frattura' tra i militari. I carabinieri di Milano in una relazione del 2020 (rischiando di smentire il Ris) scrivono – evitando di riportare il risultato del test sul sangue – che "è logico-fattuale che l'impronta (numero 33, ndr) sulla parete della scala appartenga all'assassino". Una logica che rischia di essere lacunosa di fronte a chi non ha mai negato di aver frequentato casa Poggi e che, data l'assenza del sangue della vittima, non costringe a pensare alla contemporaneità di entrambi.  Se, e il dato della perizia è tutto da verificare, quell'impronta fosse attribuibile a Sempio questo elemento varrebbe ancor meno, del presunto match tra il Dna del sospettato trovato sulle unghie di Chiara.  
L'impronta non insanguinata non colloca il proprietario sulla scena del crimine, la sua traccia genetica sulle unghie lascia invece aperta l'ipotesi di un contatto, sebbene tutti i genetisti coinvolti nei processi a Stasi hanno negato l'utilizzabilità di quel Dna e sostenuto che si tratta di un contatto mediato, ciò Chiara potrebbe aver raccolto altrove (su un oggetto, ndr) quel mezzo Dna non identificativo.  
Nonostante l'impronta sulla parete della scala non sia un elemento nuovo, a Marco Poggi – sentito come testimone oggi a Venezia – sarebbe stata mostrata la foto scattata sul muro nel tentativo vano di far vacillare una famiglia che non rifiuta la verità sulla morte di Chiara, ma è soddisfatta di una sentenza passata in giudicato pronunciata in nome del popolo italiano che vede l'allora fidanzato Alberto Stasi come l'unico colpevole della morte della ventiseienne.  L'assenza in procura di Sempio – un difetto procedurale nell'atto di convocazione consente alla difesa di far saltare l'incontro (che sarebbe stato comunque silenzioso) – fa saltare quel 'faccia a faccia' scenografico con Stasi. 
Il condannato, assistito dagli avvocati Giada Bocellari e Antonio De Rensis, per oltre due ore risponde a tutto: sullo stato dei luoghi della villetta in cui il 12 agosto 2007 mangia con Chiara una pizza guardando il film 'Lo squalo', alla rete di amicizie che gravitavano intorno a casa Poggi.   Nulla di davvero decisivo per le indagini che contro Sempio continuano a girare su pochi elementi: lo scontrino del parcheggio di Vigevano che lui mostra a riprova che non era a Garlasco la mattinata dell'omicidio e le telefonate sospette fatte a casa della vittima alcuni giorni prima della morte della ventiseienne. Elementi giù smontati nell'archiviazione di otto anni fa. E c'è chi ipotizza che la prossima carta degli inquirenti possa essere quella di puntare su altri accertamenti in merito all'impronta delle scarpe lasciate dall'assassino nella villetta, ma anche qui la Cassazione lascia poco spazio a piste alternative. Una delle impronte più nitide – si legge nella sentenza della Suprema Corte – viene identificata come "una suola prodotta per Frau da Margom montata su scarpa numero 42", mentre Andrea Sempio calza il numero 44.  —[email protected] (Web Info)

- Advertisement -
MMT INFORMATICA
MMT INFORMATICA
MMT INFORMATICA
MMT INFORMATICA
MMT INFORMATICA
MMT INFORMATICA
MMT INFORMATICA
stefano pergola
lele manieri
stefano pergola
lele manieri
MMT INFORMATICA
lele manieri
MMT INFORMATICA
pub

NardòNews24 è anche su Whatsapp

Articoli recenti

10,582FansMi piace
2,545FollowerSegui
1,580IscrittiIscriviti
- Advertisement -

I più letti

- Advertisement -
sanitaria
ERBORISTERIA IN
SOAVE
NERETUM PET
BISTRO DOTTI
BRITISH'S COOL
CESCO
MAX DESIGN
FORNO NERETUM
OTTICA MAURO
ENERGY

Foto del giorno

FOTO DEL GIORNO – QUANDO IL GIORNO ACCAREZZA IL MARE: ALBA A SANT’ISIDORO

Foto di Sara. Diamo spazio alle vostre immagini. Le più belle o le più spettacolari saranno selezionate e pubblicate su questo sito. Le immagini possono...

Ultime notizie