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“MEMORIE D’ARNEO” – UNA RASSEGNA CHE RIPERCORRE LA STORIA DELLA TERRA D’ARNEO A 70 ANNI DALLE LOTTE CONTADINE

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Si conclude con l’appuntamento del prossimo mercoledì 24 agosto a Nardò la rassegna teatrale “Memorie d’Arneo”: quattro appuntamenti in alcuni Comuni di area GAL, Copertino, Campi Salentina, Carmiano e Nardò, che hanno portato tra le comunità Memorie d’Arneo, uno spettacolo diretto ed interpretato da Ura Teatro, sodalizio artistico tra Fabrizio Saccomanno e Fabrizio Pugliese. Si tratta di una produzione artistica fortemente voluta dal Comune di Leverano e sostenuta dal Consiglio regionale della Regione Puglia in occasione dei settant’anni dalle lotte contadine che hanno segnato la storia delle nostre comunità.

Con un progetto di animazione territoriale a valere sulla misura 19.4 del PSR Puglia, il GAL Terra d’Arneo ha scelto di portare questo lavoro, di piazza in piazza, proprio in quei luoghi che hanno visto le occupazioni delle terre e la successiva repressione militare.

Un territorio, quello della Terra d’Arneo, che è cambiato rapidamente negli ultimi anni: «Da Nardò a Taranto non c’è nulla, c’è l’Arneo un’espressione vagamente favolosa come nelle antiche carte geografiche quei vuoti improvvisi che s’aprono nel cuore di quelle terre raggiunte dalla civiltà», raccontava lo scrittore Vittorio Bodini.

L’Arneo era una terra di sogni e speranze. Lo era per chi, con le mani indurite da un lavoro nei campi che non lo riscattava dalla miseria, vedeva, in quei terreni che si estendevano a perdita d’occhio, la promessa di una rinascita. Era il sogno di quegli anni, dopo la Seconda Guerra Mondiale, dopo gli orrori, perché era bello credere chedi terra si potesse campare. Ed era un sogno condiviso in tutto il paese, da tutti quei contadini che vedevano immensi feudi abbandonati. Ed era il sogno di quei contadini che sapevano come prendersene cura, con

quanto sudore renderla feconda, come gioire dei suoi frutti. Ché la bellezza è un premio per chi la sa coltivare,non un diritto per chi la può comprare.

Il testo teatrale ripercorre l’esperienza delle occupazioni delle terre nell’Arneo, a cavallo tra gli anni ’40 e ’50, che il GAL ritiene importante portare all’attenzione di un’ampia platea di pubblico contribuendo in tal modoalla divulgazione della memoria storica e identitaria della “Terra d’Arneo”. Un’area, quella del GAL Terra d’Arneo, con caratteri di spiccata ruralità, prerogativa che il GAL nei suoi 25 anni di attività persegue adottando strategie di sviluppo locale in un’ottica di crescita integrata e sostenibile, orientate al miglioramento della qualità della vita a vantaggio del sistema produttivo locale e dei servizi alla popolazione e alle comunità.

“Quella coscienza di sé, che appariva così radicata sino a pochi anni fa, è stata purtroppo snaturata via via da una cultura sempre più individualistica che ha finito per sbiadirne anche il ricordo. Crediamo che il teatro possa innestarsi efficacemente in questo processo e raccogliere la sfida di restituire una riflessione collettiva che torni a delineare il vivere civile”, sottolineano Fabrizio Pugliese e Fabrizio Saccomanno.

“I venticinque anni di attività del nostro GAL sono un traguardo importante che ci fa riflettere sugli obiettivi faticosamente raggiunti e su quanto ci sia ancora da fare – dichiara Cosimo Durante, Presidente del GAL Terra d’Arneo. Ripercorrere la storia dell’Arneo non è un’operazione nostalgica bensì uno stimolo per lavorare sul senso di comunità attorno al valore del territorio inteso in senso ampio come storia, tradizioni, cultura e visione di futuro. Oggi siamo dinanzi ad un paesaggio profondamente trasformato, ad un territoriopiù competitivo e sicuramente ad una migliore qualità della vita per tutti. Il compito del GAL, in questi 25 anni anni, è stato quello di guidare lo sviluppo, mettendo in atto processi virtuosi a sostegno della valorizzazione e della tutela del territorio”.

Il progetto artistico “Memorie d’Arneo” ha scelto di mettere nuovamente in moto quel meccanismo di circolarità della memoria che alimenta un sano rapporto tra le generazioni. Ha scelto di farlo con un lavoro di ricerca prima e di restituzione poi, attivando una scrittura drammmaturgica intessuta da un originale incontro tra musica, narrazione ed immagini, alla ricerca di una comunicazione che riuscisse a trasformare la memoria in uno sguardo rinnovato sul futuro.

L’appuntamento è quindi a Nardò, mercoledì 24 agosto alle ore 21.00 presso il Giardino Botanico in Piazza Cesare Battisti.

In apertura di serata i saluti del Sindaco della Città di Nardò, Giuseppe Mellone, e la presentazione della Strategia di Sviluppo Locale del GAL Terra d’Arneo a cura del Presidente Cosimo Durante.

La partecipazione all’evento è libera e gratuita.

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