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DISCARICA DI CASTELLINO: IL SITO SARÀ PROTETTO E CONTROLLATO

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Si è tenuta ieri a Bari la prima seduta della conferenza dei servizi per la chiusura definitiva e post-gestione della ex discarica di Castellino. Un momento molto atteso, l’ultimo capitolo della storia controversa di un sito che, nei suoi lotti originari, ha accolto conferimenti di rifiuti dal 1992 al 2001 e che con i tre lotti autorizzati successivamente dal Commissario Delegato per l’emergenza Ambientale in Puglia, di fatto ha continuato ad accogliere conferimenti sino al 2006. Tutti i soggetti interessati sono intervenuti con un loro rappresentante: oltre al Comune di Nardò presente con l’assessore all’Ambiente Mino Natalizio, hanno partecipato la Provincia di Lecce, l’Arpa Puglia (Dipartimento provinciale di Lecce), l’Asl Lecce (che ha trasmesso il suo parere), la Regione Puglia (Sezione Autorizzazioni Ambientali, Rifiuti e Bonifiche, Risorse idriche), l’Ager Puglia, il gestore mediterranea Castelnuovo 2.

Questa prima seduta è stata dedicata alla disamina di alcune questioni preliminari legate alla particolarità della situazione di Castellino, dove i conferimenti sono cessati da oltre 14 anni senza che però sia intervenuto il provvedimento formale di chiusura definitiva, che è l’oggetto dell’attuale procedimento. Il progetto discusso è stato redatto con l’intento di limitare al massimo i costi per la configurazione definitiva della discarica, anche a seguito dell’interruzione anticipata dei conferimenti, al fine di non gravare di oneri eccessivi i comuni che hanno conferito nell’impianto. Come già spiegato, il progetto prevede una serie di interventi sulla morfologia della discarica, il deflusso delle acque meteoriche, la messa a dimora di essenze arboree e arbustive, la realizzazione di un adeguato impianto di irrigazione e di tre nuovi pozzi di monitoraggio e un pacchetto di prescrizioni a carico del gestore relative a manutenzione e gestione di emissioni atmosferiche e di acque. E la specifica previsione di un piano di monitoraggio e controllo.

Nel dare atto che la precedente fase di caratterizzazione del sito non ha evidenziato problematiche di natura ambientale, tutti gli intervenuti hanno convenuto sulla necessità di assicurare il massimo grado di protezione e adeguati controlli anche nella successiva fase di post-gestione, attraverso il completo monitoraggio di tutto il sito di discarica, compresi i vecchi lotti.

“Nel corso della seduta – fa sapere l’assessore Mino Natalizioho ringraziato tutti e in particolar modo la dirigente della Regione Antonietta Riccio per il lavoro svolto sino ad oggi e per la comune volontà di chiudere la vicenda Castellino. Ho chiesto e ottenuto che la conferenza concluda i suoi lavori già nella prossima seduta, fissata per il 22 aprile, considerata la meticolosa e approfondita istruttoria già condotta da tutti gli enti intervenuti. In tal senso ho raccolto le rassicurazioni della dirigente e di tutti i partecipanti”.

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