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LANDXCAPE, VISITA E UNO SPETTACOLO UNICO DOMANI A PORTOSELVAGGIO

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Il Salento è un paesaggio che si evolve, tra passato e futuro, tra storia e agricoltura, tra gli ulivi e il suo mare. Immaginare questa evoluzione è possibile con una particolarissima visita guidata nel parco di Portoselvaggio che ci conclude con la mitologia dello spettacolo Tempeste – L’olivo, il vino, le pietre. Territorio, mitologia e futuro si fondono in un evento unico, domani, domenica 7 ottobre, alle ore 17 (incontro per la visita e per lo spettacolo a via Cantù, Santa Caterina c/o Grotta Capelvenere – info e prenotazioni 349 6799790).

Lo spettacolo Tempeste – L’olivo, il vino, le pietre è scritto e narrato da Sista Bramini e prodotto da O Thiasos – TeatroNatura (polifonie della tradizione mediterranea e orientale trascritte e interpretate da Camilla Dell’Agnola e Valentina Turrini). Si narrano tre antichi miti che, in modo diverso, parlano di catastrofi e rinascite. In ciascun mito da una catastrofe rinasce la vita sotto una nuova forma. Il primo, legato all’origine dell’olivo, è il mito di fondazione di Atene e della democrazia. Qui la previsione della catastrofe costringe un popolo a compiere una scelta decisiva per il futuro. Grazie a quella scelta la comunità fonda se stessa. Il secondo mito è legato alla nascita del vino: questa volta si tratta di una catastrofe sentimentale e la scelta che s’impone nel presente, proprio mentre infuria la tempesta, trasformerà il dolore individuale in un bene comune. Nel terzo mito a rinascere è il genere umano e la scelta va compiuta a catastrofe avvenuta, in uno spazio vuoto, un deserto in cui tutto sembra ugualmente possibile e impossibile. In questi tre miti sono evocate relazioni inedite tra gli dei, le donne, gli uomini e gli animali, relazioni che ci invitano a ripensarci e immaginarci in modo nuovo, forse per prepararci a un mondo nuovo. Narrazione e polifonie s’intrecciano nel tessuto emotivo e spirituale delle storie e nel rapporto vivo e diretto con il pubblico e la natura.

Sista Bramini è autrice, regista, attrice e narratrice. Dirige la compagnia O Thiasos TeatroNatura, che ha fondato nel 1992.  Pioniera di un genere teatrale, il “TeatroNatura”, in cui un teatro a cielo aperto incontra l’ambiente naturale e a cui si ricorre sempre più per ritrovare un legame autentico tra arte, radici culturali e qualificazione del paesaggio. Da trent’anni svolge il suo lavoro artistico, individuale e di ensemble, a contatto diretto e in stretta relazione con gli elementi naturali. Ha interpretato e diretto numerosi spettacoli presentati in parchi, riserve naturali, siti archeologici e aree da valorizzare, in Italia e all’estero. Da quindici anni dedica parte della sua ricerca artistica alla narrazione teatrale, in particolare sviluppando il racconto legato al mito classico. Conduce laboratori residenziali di teatronatura e di narrazione teatrale.

Il progetto O Thiasos – TeatroNatura nasce allo scopo di indagare, attraverso gli strumenti dell’arte teatrale, la relazione tra arte drammatica, coscienza ecologica e ambiente naturale. Questo incontro conduce a un ripensamento dell’arte dell’attore rispetto alla sua presenza nello spazio scenico. Analogamente, anche la concezione di drammaturgia, regia e composizione musicale vengono continuamente rimesse in causa. È l’idea stessa di teatro che ripensiamo da un altro punto di vista. Uno spettacolo che nasce in un luogo naturale – un torrente, un bosco, la cima di una collina, una grotta – deve lasciarsi ispirare dalle caratteristiche del luogo e cercare significati e azioni in relazione con esso. La natura diventa un partner vivo sia per gli artisti coinvolti (attore, regista, musicista, costumista, drammaturgo) sia per il pubblico. Il progetto coinvolge anche lo spettatore, i suoi sensi sono stimolati da due eventi che si svolgono in contemporanea: quello teatrale costruito per il suo sguardo e quello naturale, imprevedibile, autonomo e in continua trasformazione. Un’esperienza marcata dal coinvolgimento di tutti i sensi che include nella vicenda teatrale e naturale affidando ai testimoni l’opportunità di cogliere sincronicità e connessioni tra i diversi fenomeni. Il progetto ha dato vita a numerosi progetti di ricerca, rassegne teatrali, laboratori e spettacoli, presentati in parchi, riserve naturali, festival e aree da valorizzare, su tutto il territorio nazionale. Nel 2000 O Thiasos TeatroNatura ha vinto il prestigioso Premio Europarc – Federazione internazionale Parchi d’Europa per il miglior progetto di interpretazione ambientale del territorio.

Questo appuntamento rientra nell’ambito di Landxscape, progetto culturale multisciplinare di valorizzazione integrata del patrimonio identitario e paesaggistico del Salento, promosso dalla Regione Puglia in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese e l’Associazione Internazionale BJCEM (Biennale des Jeunes Créateurs de l’Europe et de la Méditerranée). Un modo per stimolare nel pubblico, attraverso le forme artistiche e narrative, una riflessione sul senso della trasformazione (volontaria ed involontaria) del paesaggio.

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