Arrivano 950 mila euro per il progetto di restauro, allestimento e innovazione della biblioteca comunale “Achille Vergari”, candidato all’avviso pubblico Smart In Community Library della Regione Puglia e ammesso a finanziamento. Una nuova vita per quella che è da più di un secolo (l’edificio è sorto nel 1895) il punto di riferimento culturale della comunità neretina, nel cuore della città, pienamente operativa e con un patrimonio librario significativo (oltre 75 mila volumi).
Arrivano 950 mila euro per il progetto di restauro, allestimento e innovazione della biblioteca comunale “Achille Vergari”, candidato all’avviso pubblico Smart In Community Library della Regione Puglia e ammesso a finanziamento. Una nuova vita per quella che è da più di un secolo (l’edificio è sorto nel 1895) il punto di riferimento culturale della comunità neretina, nel cuore della città, pienamente operativa e con un patrimonio librario significativo (oltre 75 mila volumi).
Il Giardino dei lettori. Biblioteca diffusa di comunità ed innovazione – questo il nome del progetto – prevede lavori di recupero infrastrutturale della biblioteca, interventi per l’adeguamento funzionale degli spazi con nuovi arredi e dotazioni tecnologiche, l’incremento dell’accessibilità digitale del patrimonio bibliotecario e attività innovative costruite in rete con i principali presidi culturali del territorio.
La proposta progettuale è organizzata in due parti, una riguardante la struttura, il contenitore fisico della biblioteca, l’altra riguardante le forniture e i servizi previsti, quindi i contenuti. Il primo tipo di interventi, progettati dall’ingegnere Alberto Antico e dall’architetto Egidio Muci, consentirà il ripristino dei prospetti esterni (con restauro degli elementi commemorativi), il risanamento delle murature interne, la sostituzione della pavimentazione e degli infissi, la revisione e la manutenzione di tutti gli impianti e soprattutto la sistemazione ai fini della fruibilità del giardino interno, con la risistemazione del verde e la creazione di nuovi spazi aggregativi. Quest’ultimo intervento, una novità assoluta nella vita della biblioteca, darà il senso della “community”, della biblioteca di comunità, orientata a diventare un presidio di partecipazione e coesione culturale. Il progetto prevede anche un ripensamento della distribuzione delle funzioni all’interno della struttura, al fine di ottimizzarne l’operatività e di accogliere efficacemente i nuovi servizi. Gli investimenti in tecnologie dell’informazione e comunicazione, poi, consentiranno di promuovere l’accesso al patrimonio culturale, abbattendo le attuali barriere alla fruizione (tavoli interattivi, totem multimediali, sistema di digital signage, postazioni informatiche e wi-fi, cuffie wireless, ecc.).
Il secondo tipo di interventi porterà alla creazione, all’ampliamento e al rafforzamento di alcune sezioni tematiche della biblioteca, con un’attenzione particolare al rinnovamento della sezione dedicata ai bambini e di quella degli young-adult (13-19 anni) e alla creazione di una dedicata al periodo preistorico in genere e ai ritrovamenti specifici del territorio neretino. Il progetto prevede poi un intervento di digitalizzazione dei volumi, per una esigenza di fruizione tramite virtual book e anche per una esigenza di tutela e di conservazione di opere uniche, rare e di pregio. È prevista una nuova identità, smart e friendly, per la biblioteca, con l’acquisizione di un logo e di un’identità grafica unitaria, la creazione di un sito web e di un app che facilitino l’interazione con gli utenti. Infine, il progetto prevede la realizzazione di attività rivolte a target di pubblico diversi, con l’obiettivo di rendere maggiormente attrattiva l’offerta e stimolare l’accesso alla lettura e alla conoscenza, con particolare riferimento al patrimonio storico locale (servizi di gamification, letture animate, laboratorio di graphic novel, letture in piazza, corso di alfabetizzazione informatica e assistenza pratiche e-government, consegna e ritiro di libri a domicilio).
Al fine di supportare il coinvolgimento delle fasce giovanili, è stata stipulata una convenzione con l’Istituto “Vanoni” di Nardò, che prevede il coinvolgimento delle sezioni del Settore Economico e Turistico e del Liceo Artistico nelle attività proposte. Il progetto prevede poi la costituzione di un sistema bibliotecario diffuso attraverso cui due importanti presidi culturali del Comune di Nardò, il Museo della Preistoria ed il Centro Servizi Culturali e Bibliotecari, supporteranno la biblioteca “Vergari” nelle attività di promozione della lettura e della conoscenza del patrimonio culturale del territorio.
“Quasi un milione di euro in cultura, strutture per la cultura e servizi per la cultura – esulta il sindaco Pippi Mellone – con tutto quello che questo può generare in termini di indotto sul progetto e poi di conoscenza e di crescita dei nostri concittadini. In un colpo solo regaliamo una seconda vita alla nostra gloriosa biblioteca, con la “chicca” del giardino mai utilizzato sino ad oggi, e alimentiamo un circuito virtuoso fatto di libri, di cultura, di comprensione della storia della nostra città. Ancora una volta viene premiata la nostra capacità progettuale, ormai punto di riferimento e modello per le altre amministrazioni locali”.
“Con queste importantissime risorse – spiega l’assessore alla Cultura Ettore Tollemeto – la biblioteca “Vergari” diventa un modello evoluto di biblioteca che offre servizi innovativi per la promozione della lettura e della cultura. Questa è l’occasione anche per migliorare e potenziare la fruizione del sistema bibliotecario neretino e assicurare l’accesso a contenuti divulgativi e scientifici riguardanti il territorio e, in particolare, l’archeologia preistorica, attraverso la condivisione di informazioni e argomenti con soggetti operanti nello stesso settore, la diffusione di saperi legati all’ambito preistorico anche tra i bambini, il coinvolgimento di scolaresche nella fruizione e nella produzione di conoscenza. Siamo orgogliosi di questo risultato straordinario e non vediamo l’ora di dare forma e vita al progetto, che legheremo anche a “Città che legge”, altro bellissimo successo di questa amministrazione”.