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NON CI RESTA CHE PIANGERE…

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Sapevamo che fosse figlio di cotanto padre ma non pensavamo che sparasse cazzate a raffica.

Evidentemente è molto più interessato ad apparire che ad approfondire. Ma tant’è, la metafora della rapa è sprecata in questa occasione. Una cosa vorremmo suggerire al virgulto in cerca di notorietà: deve rileggersi la Storia e magari andare a ripetizione se ciò non bastasse. Noi siamo la città dell’Accoglienza non la città della dabbenaggine, gli ebrei che vennero a Santa Maria erano di passaggio e volevano immediatamente tornare nella terra promessa per edificare una nazione chiamata Patria, per farla crescere e per diventare Popolo. I migranti che arrivano in Italia e a Nardò hanno tutt’altre intenzioni ed tutt’altro inclinazioni, più inclini a delinquere che ad edificare. Ma vogliamo sforzarci per essere buonisti invitando il consigliere cittànovista a prendersi un po’ di migranti in casa propria, cosi finalmente potrà dare l’esempio e non solo proferire parole. 

Onore ai ragazzi che hanno deciso di urlare forte che lo “ius soli” distruggerà il nostro futuro di Popolo e Nazione. Siamo pronti alle barricate se necessario per difendere il nostro diritto/dovere di far crescere i nostri figli nella Patria che ci è stata tramandata dai nostri avi che ha saputo accogliere.

Vorremmo far capire al cavallo di Renzi in terra neretina che in Lussemburgo, lo “ius soli” è legge, ma lo richiede il figlio di uno straniero residente nato nel cuore d’Europa al compimento del 18° anno di età, è una richiesta sottoposta all’accettazione dello Stato ospitante non un diritto di nascita. È una questione di integrazione, di cultura, di stile di vita. Carissimo consigliere, lei forse non sa che l’Italia di 80 anni fa accolse e integrò, era un’Italia diversa, in un tempo diverso, con un Governo diverso. Era l’Italia che dava l’oro alla Patria per amor di Patria. Oggi il vostro governo ci offende con l’elemosina degli 80 euro per farci chiudere gli occhi di fronte allo sfacelo. Noi non ci stiamo e democraticamente manifestiamo il nostro dissenso contro un tentativo infame di snaturare l’Italia. Noi siamo contro i clandestini, noi siamo con la Polizia che sgombera gli abusivi, noi siamo con i Giudici che indagano contro i traghettatori di potenziali terroristi, noi siamo quell’Italia che seppe cantare “non passa lo straniero” figuriamoci un siciliano diventato politico in provetta.                        

Il direttivo cittadino Fratelli d’Italia /Alleanza Nazionale Nardò

 

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