La signora Buccarella ha ragione da vendere e dimostra di avere davvero conoscenza di quel che parla: la città dispone di alcuni strumenti di programmazione urbanistica vecchi e superati che, per altro, stanno ingenerando anche conflitti sociali. Si pensi alle lottizzazioni e ai comparti, previsti molti decenni fa, ed attivati solo ora in un periodo in cui il cemento è considerato anacronistico per le attuali sensibilità ambientaliste. La signora Flora, dunque, sta affermando che un nuovo piano di programmazione urbanistica, quindi il Pug, è necessario per far ordine nel territorio e dare lavoro e ossigeno al settore dell’edilizia e a tutto l’indotto. Nessuno può contraddirla, dunque, men che meno i giovani amministratori che, del Pug, non ne hanno mai parlato fino ad ora. E merita attenzione non solo perché ha cento anni di vita e tanta esperienza ma perché dimostra buonsenso. Prendiamo tutti esempio dalla saggezza di nonna Flora!
*SUPERVIDEO* LA CENTENARIA NONNA FLORA DÀ LUCIDE LEZIONI DI ECONOMIA E URBANISTICA
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